Nel 2016 la scrittrice Maria Rosa Cutrufelli ha ricavato il suo romanzo Il giudice delle donne (Frassinelli 2016) dall’episodio delle dieci maestre di Senigallia. Fu la targa, racconta l’autrice, a far nascere l’idea di raccontare quella storia:
“Ero a Senigallia e a un tratto ho notato, sul muro del municipio, questa targa che commemorava le ‘prime elettrici d’Italia’, dieci donne che nel 1906 avevano chiesto il diritto di voto. E che l’avevano ottenuto (anche se solo per un anno, fino all’intervento della Corte di Cassazione).
Un episodio sorprendente: com’è possibile, mi chiesi, che dieci donne, dieci maestre di provincia senza esperienza politica, si mettano in testa di combattere una simile battaglia, che affrontino la riprovazione sociale, l’isolamento e, molto probabilmente, anche il malumore familiare per portare avanti un’impresa pressoché disperata. Pensai a come dovevano essersi sentite, ai loro dubbi e alla loro tenacia… Alla forza dei loro sogni, soprattutto”.
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